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 PROGETTO"JET-LAG NO STRESS"

 

Conferenze, Corsi, Seminari
Per
Piloti
Hostess
Passeggeri d’aereo
allo scopo di
Conoscere i disturbi causati dal cambio del fuso orario
Acquisire tecniche che prevengano l’insorgenza del jet-lag
Imparare a rilassarsi
Eliminare velocemente lo stress di un lungo viaggio
Prevenire
Ansia stress disturbi del sonno
Piccoli fastidi



JET-LAG (mal del fuso orario)

Un volo di 12 ore può costare caro, anche da un punto di vista della salute. Se, partendo dall’Italia, la meta del viaggio sono i Caraibi bisogna mettere in conto almeno sei giorni per recuperare lo sbalzo di fuso orario, ma va peggio quando si va verso est, perché a quel punto servono almeno nove giorni.

Lo scotto da pagare non è certo piacevole perché il disturbo da “jet lag” è stato riconosciuto come una vera e propria sindrome con sintomi e segni precisi:

Disturbi del sonno
Mancanza di appetito
Nausea
Irregolarità intestinale
Stanchezza e malessere generali
Irritabilità
Nervosismo
Ansia

Il tutto scatenato dalla desincronizzazione dei ritmi circadiani legati al sonno e alla veglia che manda in tilt il bio-ritmo necessario per le funzioni neuro-vegetative. In pratica l’organismo abituato alle cadenze quotidiane degli eventi scandite dall’alternarsi della luce e del buio, fatica ad adeguarsi all’avvicendamento giorno-notte che in quell’area geografica si verifica sfasato rispetto alla regione di partenza.
Il recupero teorico è di 90 minuti al giorno quando ci si sposta verso ovest e di 60 andando verso est, e con alcune piccole astuzie il viaggio non si trasforma in un incubo.
Il segreto è la luce: quando si va verso ovest bisogna cercare di rimanere svegli finché è giorno e andare a dormire quando fa buio; andando verso est è consigliabile evitare al mattino una luce troppo forte e cercare di rimanere all’aperto il più possibile nel pomeriggio.

Interferiscono sul bio-ritmo pure:

La secchezza d’aria
L’immobilità
La variazione di pressione

Favorendo:

La sindrome da ipoventilazione
Disturbi della circolazione
Fastidi all’orecchio
Mal di testa
Dolori cervicali

Ma i piloti, le hostess, gli uomini d’affari che viaggiano sempre, possono fare qualcosa?

Certo è possibile acquisire delle tecniche corporee che permettano di regolarizzare lo scompenso neuro-vegetativo e riducano al minimo gli scompensi dei viaggi futuri.

Imparare a respirare correttamente, imparare a rilassarsi, diminuisce e favorisce i disturbi del jet-lag del 30-60%.

 

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